"YOUR DREAM: LAKE, FASHION&HORSES"
MOSTRA FOTOGRAFICA “YOUR DREAM: LAKE, FASHION&HORSES”
Dedicata a Giovanni Gastel
Se siete appassionati alla fotografia e alla moda e fashion sicuramente conoscerete un grande fotografo che è Giovanni Gastel. Purtroppo a causa di COVID abbiamo perso un genio della fotografia, un uomo affascinante, elegante e molto “umano”. Non sono stata fortunata a conoscere Giovanni di persona, ma solamente ascoltando il suo ultimo work shop on-line si percepiva la gentilezza d’animo e generosità di Gastel. Qualche mese prima mi sono fatta coraggio e l’avevo contattato per offrirli (che faccia tosta!) un servizio fotografico con il suo cavallo nella tenuta di famiglia e lui, personaggio di un certo livello, conosciuto non solo in Italia, ma nel mondo, mi ha risposto personalmente con un “perche no, dopo la pandemia ne parliamo sicuramente” …. Ecco come era Giovanni Gastel. Ad una mia domanda del suo work shop non ha avuto tempo di rispondere in diretta e il giorno dopo ho ricevuto un suo vocale con la risposta.
Abbiamo perso tanto con lui: uomo di altri tempi, gentile con tutti, un genio della creatività, fotografo che poteva ancora dare tantissimo …
E sono infinitamente grata a Maria Cristina Brandini che mi ha scelto per rendere omaggio a Gastel con una mostra dedicata a lui e alle sue tre passioni: fashion, cavalli e lago.
Maria Cristina Brandini un’amica e curatrice di alcune mostre di Gastel, ha organizzato personalmente con grande impegno la mostra a Cernobbio. Ha scelto con cura le location e tutti i partecipanti.
Sono stata protagonista per Horses insieme a Irina Litvinenko per Fashion. Ho presentato 23 fotografie. Inoltre erano presenti Francesca Terenzani e Matteo Csepeli per fashion e Dario Cavadini per le foto di Lago.
Un esperienza notevole, impegnativa, ma mi sono sentita un po’ più vicina ad un grande come GG che mi sarà sempre di grande ispirazione.
Mi sento molto mia la seguente frase di Giovanni Gastel:
“Tutto quello che ho fatto non conta più nulla, tutto quello che vorrei fare non è detto che lo faccia. Quindi aderisco solo al presente. Adesso sono con te e l’unica realtà sei tu”.
Ecco ciò che rappresenta per me lo scatto in se.
Ho fotografato, ma non so se continuerò a fotografare. So solamente che mi fa stare bene nel mentre sogno uno scatto, penso come realizzarlo, il tempo dedicato alla realizzazione, quel “click” quando lo sai già, senza aver visto ancora la foto, che e lei – quella che ti basta e ti appaga tutta la fatica. Uno solo scatto.
Lo faro con rispetto verso chi o cosa ho davanti e verso me stessa, cercando con gentilezza grazia ed eleganza in ogni scena che si presenta davanti a me, rendendo bello, affascinante ed unico ciò che fotografo.
